All’inizio c’era l’idea di un editor di Kaisei-sha, Hiromatsu-san. Voleva fare un albo come se ne vedono pochi in Giappone, con illustrazioni molto dettagliate accompagnate da una storia importante e di valore. Aveva in mente Miss Rumphius di Barbara Cooney e il lavoro di Alice e Martin Provensen.

Ed è così che ha contattato Rimako Horikawa, pittrice e autrice di albi illustrati, capace di ritrarre la quotidianità nei dettagli senza mai risultare pesante.

Inizia qui un dialogo fra editor e autore, un circolo virtuoso di idee e ispirazioni. L’editore vorrebbe inserire il personaggio di un pittore e proprio nei ricordi d’infanzia di Horikawa c’è una pittrice che abitava nel suo quartiere e che per lei è stata molto importante, somiglia molto alla pittrice protagonista di questa storia. L’ambientazione cittadina non funziona e allora la storia si sposta al mare, ispirata dal libro preferito di Horikawa “Papa you are crazy” di William Saroyan.


Da questo lavoro corale, nasce L’atelier sul mare. Uscito nel 2021 in Giappone, è stato premiato lo stesso anno con il Bunkamura Les Deux Magots Literature Award, un premio letterario giapponese non dedicato specificatamente alla letteratura per ragazzi. Ogni anno c’è un membro che preside il comitato e sceglie l’opera vincitrice. Nel 2000 ad esempio ha vinto Banana Yoshimoto scelta da Mitsumasa Anno! Nel 2021 è stata la scrittrice Kaori Ekuni a scegliere l’Atelier sul mare. Qui puoi leggere le motivazioni. (basta inserire l’italiano come seconda lingua su Chrome per leggere una traduzione anche se non precisissima).

Nel 2022 l’albo ha vinto anche il 53° Kodansha Picture Book Award e il 71° Shogakukan Children’s Publishing Culture Award ed è stato premiato nel Moe Children’s Book Shop Award, la classifica dei trenta libri preferiti dalle librerie giapponesi per bambini e ragazzi.

Ogni tavola è un mondo in cui entrare, scolpisce una scena e ci fa percepire le atmosfere, i suoni e i silenzi, i profumi e gli odori.

Nella prima doppia pagina siamo in una stanza accogliente. Incontriamo una nonna e la sua nipotina, vivono insieme. C’è un tappeto colorato, tanti libri sugli scaffali tra cui le opere complete di Natsume Soseki e Hyakken Uchida, sul muro notiamo la cravatta del nonno appesa sotto la sua foto, ci fa intuire la sua assenza. Sentiamo il profumo del tè fumante, il vento muove le fronde fuori dalla finestra, è un momento di pace, ci si può sedere a chiaccherare, ci sentiamo protetti, è il momento dei ricordi.
La nonna si confida con la nipote e le racconta della sua infanzia. Girando pagina ci tuffiamo nel passato, quando lei era una bambina e stava affrontando un periodo difficile, tanto da non voler più andare a scuola o uscire di casa. La mamma allora le propone di passare una settimana a casa di una sua vecchia amica, una pittrice. Una settimana all’atelier sul mare. L’ambientazione cambia, c’è l’estate calda, si sta a piedi nudi, l’atelier ha grandi finestre e un soffitto alto e la pittrice, lo capiamo subito, è una persona molto speciale.

Sarà un’esperienza unica, un ricordo da custodire per tutta la vita. La pittrice non è un genitore ma nemmeno un’insegnante, la tratta come un’adulta.

Cene a base di piatti inventati, brindisi con acqua al profumo di cocomero, serate passate a leggere e mattine iniziate a testa in giù, e ancora, fare il bagno nell’oceano da sola, giocare con il gatto e poi dipingere, con il pennello, con le mani, con i piedi!

“Tutte le persone possono creare una storia dentro il loro cuore, perché lì dentro siamo tutti liberi. Disegna pure ciò che c’è così com’è. Non importa come viene.” dice la pittrice. È un invito, un lasciapassare per la creatività e per l’arte come forma di espressione e di salvezza.

Una delle scene più importanti dell’albo è quella in cui la pittrice porta la bambina al museo. Lì è esposta una scultura di Rodin “La maschera di Hanako”. Un’opera in cui la bambina percepisce la sofferenza ma anche che “è comunque meravigliosa”. Come meravigliosa è lei stessa, nonostante quella sofferenza che evidentemente sa riconoscere.

La pittrice e la bambina si ritraggono a vicenda, perché l’arte serve a capire, a conoscersi e riconoscersi, a vedersi con gli occhi degli altri. Poi si fa una mostra delle opere realizzate.
La settimana è finita, la bambina sarà invitata a fare persino un discorso mentre brinda
con un’acqua aromatizzata che ha un sapore da adulti.

Un ultimo bagno nell’oceano per fissare i ricordi di una settimana che non dimenticherà mai.

Questo racconto di formazione è arrivato anche in Italia per il catalogo di kira kira edizioni, con la traduzione di Roberta Tiberi.

Cliccando Qui puoi leggere la scheda e acquistare l’albo.

L’edizione italiana di L’atelier sul mare è patrocinata dall’associazione Art Therapy Italiana che ha curato la post-fazione al volume.

Attenzione, questo albo non racconta l’arteterapia. È una storia molto più ampia e trasversale che attraversa tanti temi: il rapporto tra generazioni, le difficoltà nella crescita, il dialogo con gli adulti di riferimento e naturalmente l’incontro con l’arte, ma anche con una realtà altra, un modo di vivere la giornata sotto una prospettiva diversa, rovesciata, ma non confusa. Tutte le persone che si occupano di mindset e mindfulness avranno notato questo aspetto durante la lettura dell’albo.
Tuttavia i temi trattati e il rapporto fra la pittrice e la bambina hanno un’affinità con quello che succedere in arteterapia. Ce lo spiega bene e con parole ispirate la socia fondatrice Mimma della Cagnoletta nella post-fazione all’albo, dove ci racconta il lavoro dell’arteterapista, un dialogo condiviso fatto di presenze, parole e immagini.

Per raccontare l’Atelier sul mare, KIRA KIRA EDIZIONI ha deciso di organizzare un mini tour di presentazioni in collaborazione con Art Therapy Italiana. Negli incontri, alla presentazione saranno accompagnati laboratori per adulti o per bambini, a seconda dei luoghi. Nel 2023 ci saranno le prime tre tappe a Bologna, Milano e Perugia. Per tenervi aggiornati sugli eventi e le iscrizioni vi rimandiamo al sito di kira kira edizioni, alla pagina Instagram e Facebook di kirakira e ai siti dei singoli spazi: Libreria per ragazzi Giannino Stoppani, SpazioB**K, POPUP Libri /spunti /spuntini.