Manca poco più di una settimana all’edizione 2017 della Bologna Children’s Book Fair ed è tempo di prepararsi.
Vedere una fiera così grande e piena di eventi, dovendo anche lavorarci, rende necessario utilizzare al meglio il tempo a disposizione ed arrivare preparati. Ci sarà modo di distrarsi con tantissimi imprevisti fuori programma, quindi le cose “giapponesi” cerco di averle sotto controllo. La cosa più importante è sapere cosa cercare e dove cercarla.
Consultando il sito della Fiera scopriamo che ci sono 17 stand da visitare, tutti nella Hall 29, tranne One Stroke che si trova al padiglione 25:

BL Publishing Co. Ltd
Bronze Publishing
Creators Factory Tokyo
Froebel-kan Company Ltd
Fukuinkan Shoten Publishers
Gakken Plus Co. Ltd
G-Grape Co. Ltd
Gentosha Literary Publication
Japan Foreign- Raight Centre (JFC)
JBBY- Japanese Board on Books for Young People
J-Research Press
Kaisei-sha Publising Co. Ltd
Kodansha Ltd
One Stroke
Poplar Publishing Co. Ltd
Tokuma Shoten Publishing Co. Ltd
Yoshimoto Kogyo Co. Ltd

In particolare quest’anno la visita da non mancare è quella allo stand JBBY, che in occasione del 150esimo anniversario delle relazioni Giappone/Italia (che si è festeggiato nel 2016), ospita la mostra  “Visually speaking. Seeing Japan from the Picture Books (2012-2016)”. Una selezione di 50 albi illustrati, pubblicati negli ultimi 5 anni, che possono essere “letti” visivamente. In mostra anche pannelli illustrativi che presentano realtà giapponesi inerenti al picture book: musei, biblioteche, librerie, gallerie e riviste. Infine un angolo speciale dedicato al BolognaRagazzi Award. Davvero interessante!
Festa di apertura lunedì 3 aprile ore 16.30, alla presenza dell’Ambasciatore Kazuyoshi Umemoto e sua moglie Yoriko Umemoto. Il programma prevede anche tre Mini-talks events, sempre alle ore 15:
Lunedì 3 aprile
Yukiko Hiromatsu “Nihon no Ehon – Japanese Picture Books of Today”
Martedì 4 aprile
Rie Kanemori “Bookstores in Japan”
Yasumi Kato “Live Painting with Crayons”
Mercoledì 5 aprile
Junko Yokota “Visually Speaking”

Per quanto riguarda la mostra illustratori, sono 6 i giapponesi selezionati. Riporto qui una mini gallery dei loro lavori esposti in Fiera (la gallery di tutti i 75 illustratori selezionati potete vederla sul sito della Fiera, qui)

Furugori Kanako

Honda Ayano

Kokumai Toyohiko

Oono Mayumi

Watanabe Aunyarat

Yamamoto Mamoru

Sono molto curiosa di vederli dal vivo e analizzare meglio questa consonanza di stili che mi pare di riscontrare in alcuni di loro. Vi segnalo che il divertentissimo libro di mappe di Watanabe Aunyarat. Sarà disponibile al Bookstore all’interno della Fiera, che trovate accanto alla Mostra Illustratori.

Mentre l’editore del libro di Yamamoto Mamoru è Gentosha al padiglione 29.

Alla Fiera del libro di Bologna i libri giapponesi si trovano anche in traduzione, è divertente cercarli negli stand degli editori di tutto il mondo, per vedere cosa è stato recepito. Per non perdersi le chicche, è utile prepararsi sfogliando i cataloghi (cartacei se possibile, oppure sui siti degli editori).
Da un po’ ho iniziato a raccogliere ritagli e pagine dai cataloghi che mi capitano sotto mano, per creare una specie di quaderno/scrapbook visivo, utile strumento di studio e memoria. Qui sotto vedete i ritagli dai cataloghi degli editori francesi (che come oramai avrete capito sono fra i più attenti alla produzione giapponese).

Quest’anno sicuramente vale una visita lo stand di l’école des loisirs. Nel catalogo primaverile l’editore propone 4 nuove uscite che portano in copertina i nomi di Tatsuhide Matsuoka, Akiko Hayashi, Yuichi Kasano e Komako Sakai.

E sempre per Komako Sakai, felice gita da Chronicle Books che ha appena pubblicato un altro suo meraviglioso lavoro The Fox Wish. Un albo edito anni fa in francese che con grande piacere è di nuovo sul mercato. Attenzione amanti della Sakai, l’ho visto fra gli scaffali con le novità internazionali alla Libreria per ragazzi Giannino Stoppani di Bologna!

Altro momento topico alla Fiera, è per me la visita al “muro degli illustratori” dove raccolgo da anni i biglietti da visita degli artisti giapponesi. Un’insolita collezione che è un piccolo tesoro. Forse meriterebbe un follow-up per vedere quanti di questi illustratori hanno pubblicato in Giappone e all’estero. Cosa ne pensate?

Infine, ecco che che anche io sono pronta per dire a tutti di Kira Kira!  Appuntamento al 9 aprile per un reportage completo!