Oggi è la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Una giornata che vuole ricordare il 20 novembre 1989, giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia. Una convenzione composta di 54 articoli, ratificata da 196 paesi, cioè tutti i paesi del mondo tranne gli Stati Uniti.
Per festeggiare questo anniversario, vi mostro un albo illustrato uscito nel 1986 in Giappone, per l’editore Dowaya e nello stesso anno tradotto da Philomel books. Qui le immagini dell’edizione PaperStar Book di Penguin Putnam Books for Young Readers del 1999.

img_8008Mostra simultaneamente alcuni momenti della giornata, a cavallo fra il 31 dicembre e il 2 gennaio, in otto paesi diversi e lontani. Otto visioni di infanzia attraverso le figure di otto illustratori: Eric Carle, Raymond Briggs, Nicolai Ye. Popov, Akiko Hayashi, Gian Calvi, Leo e Diane Dillon, Zhu Chengliang, Ron Brooks.

img_8004Voce narrante, il grande Mitsumasa Anno, che qui è SOS (Sailor Oliver Smith) approdato in un’isola disabitata, in cerca di aiuto.
Il messaggio che gli autori vogliono comunicare ai giovani lettori è un messaggio di pace. Sono diversi i colori della pelle, le forme delle case, i vestiti che indossiamo. Ma le espressioni sui nostri visi e il suono delle nostre voci quando ridiamo o piangiamo sono gli stessi. Nonostante le apparenti differenze, siamo simili ai nostri vicini attorno al mondo, con le stesse speranze per un futuro di pace nell’unica nostra TERRA comune. Queste le parole degli autori nella prefazione al libro, nella speranza che i bambini lettori, una volta cresciuti, possano vivere in un mondo migliore, dove tutti sono sempre felici e amichevoli. Sono passati 30 anni e ancora abbiamo bisogno di sfogliare le pagine di questo libro.
Un libro che non parla dei  diritti dei bambini, ma che i diritti li sottintende. Li vediamo nelle figure che raccontano il gioco, la festa, il cibo, la famiglia, la casa, la fantasia, il riposo sereno, il sogno.

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E ovviamente ci sono anche i bambini giapponesi, magistralmente ritratti da Akiko Hayashi in momenti gioco e di riposo, di serenità e di piccoli drammi.

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Concludo i festeggiamenti con una gioiosa immagine dei busy babies di Gyo Fujikawa (1908-1998), qui in una rara foto pubblicata proprio qualche giorno fa dall’ autrice Kyo Maclear, che l’ha ricordata sul suo account Instagram.

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Gyo, nata in California da genitori giapponesi, è stata prolifica autrice di libri per bambini, libri tuttora ristampati e tradotti in 17 lingue. Riconosciuta come la prima illustratrice tradizionale che abbia rappresentato bambini di tutti i paesi nei suoi libri, molto prima che questo diventasse cosa comune.
E questi sono i suoi bambini, indaffarati nell’esercizio dei loro diritti.

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Per rileggere la Convenzione, potete cliccare qui.