Ho sempre pensato che le piccole cose avessero un fascino particolare. Mi hanno ammaliato fin da bambina, dai sassolini e dai piccoli fiori raccolti in giardino alle miniature nelle case di bambola realizzate con maestria artigiana. Era il motivo per cui amavo  e collezionavo i francobolli, che in un piccolo rettangolo di pochi centimetri racchiudevano opere d’arte, figure storiche e altre grandi cose della natura o del mondo in senso lato. Quando ho incontrato per la prima volta le opere di Ayumi Kudo era il 2012 e stavo visitando l’ Illustrators Exhibition della Fiera del Libro per Ragazzi. Ho raccontato di quell’incontro in un reportage sulle cose giapponesi della Fiera nel blog Zazienews. L’almanacco dei libri per ragazzi, che potete leggere qui. Poco dopo averlo pubblicato, ho ricevuto un pacchetto da Ayumi che aveva saputo del post dall’amica Yoshiko Noda, in arte Yocci (anch’essa menzionata su Zazienews).

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Nel pacchetto una stampa di cartoline con tutte le illustrazioni dalla sua opera “I cinque sensi” e un biglietto scritto a mano in un tono così amichevole che mi ha fatto emozionare. In quel momento ho deciso (grazie anche al prezioso e costante incoraggiamento di David Tolin della Libreria Pel di Carota) che avrei lavorato per portare le opere di Ayumi Kudo in mostra a Bologna. Come location ho pensato subito ad un posto magico, la sala da tè Mondo di Eutèpia. Il luogo è stato galeotto perchè mentre inizialmente pensavo ad una selezione di sue opere già esistenti da esporre, Ayumi, sfogliano il menù e la sua incredibile selezione di tè, ha deciso che avrebbe realizzato nuove illustrazioni utilizzando le foglie di tè e creando il suo personalissimo Menù di Ayutèpia. Katrin e Daniela, le proprietarie, erano entusiaste dell’idea e a me sembrava il perfetto coronamento tra l’arte di Ayumi, che già utilizza gli elementi naturali, e il luogo dove la mostra sarebbe stata esposta.

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È nata così Tempo di tè. Tempo di me, mostra in collaborazione con Nipponica e con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano, inclusa nel programma Fieri di Leggere 2013. Le illustrazioni sono state realizzate su tavole di legno con matita colorata, inchiostro… e naturalmente foglie di tè.


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Il tempo del tè è un tempo lento, è un tempo per sè. Le tavole di Ayumi, preparate con cura e con i tempi necessari, appartengono ad un percorso in cui la vista, l’olfatto, il gusto e un tempo dedicato all’introspezione, guidano la creazione artistica. Le tavole materiche, delicate e poetiche, sono accompagnate da pensieri ispirati, piccole perle di poesia che raccontano frammenti di vita e di pensiero.

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E qui ritorniamo alla logica del francobollo. Ayumi è capace, utilizzando un solo personaggio antropomorfo, poche linee e alcune parole, di racchiudere nelle sue tavole significati profondi, temi importanti. Con una straordinaria capacità di sintesi, riflette sulla vita, sull’amore, sui desideri, sulle paure, sui sentimenti, e fa emergere un pensiero che lascia stupiti perché è in grado di creare un filo diretto fra l’opera e chi la fruisce.

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In concomitanza con la mostra, con foglie di tè, pinzette e tanta pazienza i bambini nappo-italiani del gruppo Manekineco hanno lavorato con Ayumi in uno speciale laboratorio presso gli spazi Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale di Bologna.

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La mostra è poi stata ospitata con mio grande piacere, negli spazi dell’Orto botanico di Bologna, con un bellissimo laboratorio che ha attinto a piene mani nei colori autunnali degli elementi naturali intorno all’Orto.

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Ayumi, classe 1980, si è laureata in pittura all’Accademia di Belle arti di Carrara, ha vissuto in Italia, a Monza, Lissone con il marito, e artista, Fumitaka Kudo.
Ayumi ha realizzato altri interessantissimi progetti. Qui vi mostro il libro d’artista Babbo Natale, con progetto grafico sempre in collaborazione con Fumitaka.

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In my territory, nel 2014, sempre da Eutèpia,  ha lavorato con la fotografia polaroid, lastre metacrilicate e incisione e pittura con colore acrilico.

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 Qui il libro d’artista Le cose in-misurabili che accompagna l’omonima mostra e di cui Francesca Romana Grasso di Edufrog ha parlato qui.

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Sul sito di Ayumi Kudo potete trovare tutte le informazioni sulle opere e mostre con tante immagini per entrare nel suo personalissimo mondo.

_DSC2912zcopAdesso Ayumi è tornata in Giappone perché aspetta una bambina, continua comunque ad esporre con grande successo nel suo paese di nascita.
Cara Ayumi, spero di rivederti presto e lavorare ancora con te!